Le tue scarpe, compagne di avventure stanno arrivando al capolinea. Inizialmente ti sei innamorato dell’estetica della loro forma e di altri dettagli tecnici che a suo tempo ti hanno fatto dire “si, Le voglio”. Poi la vita insieme è stata appassionante e ricca di emozioni e a volte anche di dolori. Quante volte hai dovuto sopportare la vescichetta, il formicolio, il dolore alle dita, il dolore alla pianta, il dolore diffuso… però no, eri ancora innamorato del colore della forma del brand.
Ora però il momento è arrivato e il tuo piede ha bisogno di una nuova compagna di avventure questa volta però usa anche la testa oltre al cuore e prova prima a scoprire come è fatto il tuo piede e di cosa ha bisogno in un rapporto intimo con una scarpa da ciclismo.
Per facilitare la tua analisi ti suggeriamo di focalizzare la tua attenzione su 5 elementi:
- Forma anatomica del tuo piede
- Funzione del retropiede nella trasmissione della spinta
- Le arcate del tuo piede in fase di spinta
- Riduzione delle dispersioni della spinta
- Unicità dei tuoi 2 piedi e possibile personalizzazione
Forma Anatomica
Sarebbe ideale avere una scarpa che rispetti la forma anatomica del mio piede.
I piedi possono distinguersi fra piedi a pianta stretta, normopianta e a pianta larga a secondo delle proporzioni fra lunghezza e larghezza. In tutti i 3 casi però, la parte anteriore del piede ha forma trapezoidale e non a punta arrotondata.
Funzione del retropiede
Sarebbe perfetto individuare una scarpa che garantisce una completa avvolgenza anatomica del tallone.
Il retropiede, la caviglia e il tallone, giocano un ruolo fondamentale nel trasferimento della forza sul pedale. Ogni buona scarpa da ciclismo deve assolvere al meglio la funzione avvolgere e stabilizzare tallone e articolazione.
Le arcate del piede in fase di spinta
Sarebbe perfetto possedere una scarpa che garantisce un supporto completo delle due arcate longitudinali.
Il piede presenta arcate di struttura che nel cammino assolvono una funzione elastica e ammortizzante. Nella scarpa da ciclismo queste arcate, soprattutto le 2 longitudinali devono essere supportate al fine di stabilizzare il ginocchio e ridurre le dispersioni di forza.
Raccolta laterale della pressione di spinta
Sarebbe eccezionale utilizzare una scarpa che contiene la dispersione laterale della forza di spinta convogliandola nella direzione del pedale.
Durante la fase di spinta la parte anteriore del piede riceve tutta la forza proveniente dalla gamba e solo una parte di questa riesce ad essere convogliata sul pedale a causa della dispersione laterale che una struttura elastica come la tomaia della scarpa non riesce a contenere.
Forma unica di ogni piede
Sarebbe fantastico acquistare una scarpa che può essere anche parzialmente personalizzata alla forma del mio piede.
Ogni piede possiede una forma unica e la scarpa deve riuscire a garantire la massima avvolgenza.
Sarebbe fantastico possedere una scarpa da poter modellare anche parzialmente al mio piede.
La soluzione
La buona notizia è che una scarpa con queste caratteristiche esiste: BONT Cycling.